24 Aprile 1993
L’IRA fa esplodere un camion imbottito con una tonnellata di esplosivo a Bishopsgate, nella City di Londra causando 2 morti e danni per oltre 1 miliardo di sterline.
La bomba uccide il giornalista Ed Henty e ferisce più di 40 persone. Oltre al danno di un miliardo di sterline già citato viene completamente distrutta la chiesa di St Ethelburga e vengono gravemente danneggiate la NatWest Tower e la Liverpool Street Station.
La polizia era stata avvisata, ma stava ancora evacuando l’area al momento dell’esplosione.
Bishopsgate era già stata sede di un attentato soltanto l’anno prima.
24 Aprile 1990
L’isola Gruinard, nell’arcipelago delle Ebridi, nel Regno Unito, viene ufficialmente dichiarata risanata dal disastro ambientale a causa dell’antrace dopo 48 anni di quarantena.
L’isola è stata sede già dal 1942, durante la seconda guerra mondiale, di esperimenti per l’utilizzo di armi batteriologiche da parte dell’esercito britannico.
Viene requisita dal Dipartimento della Guerra, evacuata, e ne venne proibito l’accesso. Gli unici abitanti dell’isola sono una sessantina di pecore, che vengono esposte a spore di una particolarmente virulenta specie di antrace, somministrate tramite alcune detonazioni che liberano il batterio nell’aria. Le pecore cominciano a morire dopo tre giorni.
Gli abitanti delle isole vicine non vengono avvisati degli esperimenti in corso, e quando la carcassa di una pecora infetta sbarca sulla terraferma a causa di una tempesta contaminando alcuni capi di bestiame, i proprietari vengono risarciti in fretta e furia per non diffondere il malcontento.
I tentativi di decontaminazione non vanno a buon fine, quindi il governo britannico acquista l’isola. Mette cartelli che vietano l’approdo e avvisa della contaminazione da antrace. Fino al 1979 soltanto gli scienziati del complesso di Porton Down potranno sbarcare sull’isola, e solo per controllare i livelli di contaminazione. Da questa data la responsabilità del disastro ambientale passa nelle mani del Chemical Defense Establishment (CDE).
Solo nel 1985 il Ministero della Difesa incarica una commissione di sei studiosi per valutare e applicare un piano di bonifica. Le operazioni cominciano nell’estate del 1986: la zona viene annaffiata con una soluzione di formaldeide in acqua di mare, mentre le porzioni di terreno più contaminate vengono rimosse dall’isola.
Finite le operazioni viene portato un nuovo gregge di pecore, che sopravvive per 6 mesi senza contrarre il batterio.
Per celebrare la decontaminazione è stata affissa sull’isola una placca con la seguente dicitura:
“Per l’aria, la pietra, e l’equilibrio della conoscenza, bentornata Gruinard”
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