Cristoforo Colombo
Siamo tutti orgogliosi del nostro Cristoforo Colombo, Genovese, Italiano (anche se in un Italia che era più un’idea che un vero e proprio stato), che a sprezzo del pericolo, in un mondo che credeva ancora alla terra piatta, ha affrontato i confini del mondo per raggiungere quella nuova e utopica via per le Indie.
In realtà poco di questo corrispondeva a verità: dopo Galileo, e addirittura prima, la concezione del nostro sistema solare come eliocentrico e la forma della terra come rotonda erano già largamente diffusa tra gli intellettuali dell’epoca; Colombo già sapeva che non sarebbe precipitato nel nulla con la sua nave, così come lo sapevano i governanti che man mano gli negavano i finanziamenti: l’unica obiezione era che il viaggio fosse dispendioso e poco redditizio.
Si stava anche diffondendo la convinzione che ci fosse un altro continente prima di raggiungere le Indie, quindi nemmeno quella scoperta fortuita avrebbe potuto essere davvero attribuita a Colombo… Tanto più che i primi a scoprire l’America sono stati i Vichinghi di Erik il Rosso… O gli Inuit che hanno attraversato lo Stretto di Bering per stabilirsi in Alaska.
Che poi… Scopre un continente chi ne sfrutta e stermina i nativi? E noi lo celebriamo come eroe nazionale?
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