Recensione de L’eredità del maestro di Alberto Bisi
L’eredità del maestro è un romanzo di Alberto Bisi, la prima avventura di Alan River “The Chronicles of the Seeker”, pubblicato da 0111 Edizioni nel 2017.
L’eredità del maestro è la prima avventura di Alan River “The Seeker”, un personaggio che di lavoro cerca (e trova) le cose. Ovviamente non cose semplici e alla portata di tutti, ma principalmente reperti archeologici e manufatti esoterici come nel caso in questione. Il professor Black infatti lo contatta per trovare il libro perduto del Maestro, personaggio vissuto centinaia di anni prima che a quanto si dice aveva scoperto poteri inimmaginabili (come ad esempio vedere il futuro) poi trascritti in questo tomo.
Allora Alan River parte per la Capitale del Sud e scoprirà che diventa sempre più difficile raccogliere l’eredità del maestro…
Questo romanzo di Alberto Bisi è abbastanza piacevole e scorrevole e si rifà ai classici romanzi di avventura alla Salgari, alla Conrad o alla Kipling (o ai più moderni Crichton e Cussler); la trama narrativa si svolge in ordine cronologico perlopiù tramite il punto di vista del protagonista Alan River.
Quello che manca rispetto ai mostri della letteratura citati poco prima è una certa dose di ritmo e un ambientazione caratteristica: tutto ciò che dovrebbe fare da contorno alla vicenda è molto nebbioso e bidimensionale.
La scelta di collocare tutte le coordinate geografiche in luoghi fittizi per lasciare spazio all’immaginazione a mio avviso rende meno reale e coinvolgente lo sviluppo della trama. Sembra quasi cartonata, sembra il racconto di un racconto, oppure il resoconto scritto di un film; e se Salgari è riuscito a creare vere e proprie nazioni per sentito dire, credo che in quest’epoca di Google Earth e foto di ogni luogo del pianeta c’era bisogno di più attenzione e più indicazioni per inserire e colorare le ambientazioni.
La scrittura è fluida e corretta, ma come accennavo prima manca di ritmo e di suspense, soprattutto nei momenti in cui l’avventura dovrebbe essere più vibrante e coinvolgente, come la ricerca di trappole in templi sabbiosi sotto il deserto o quando i nostri protagonisti vengono inseguiti dagli sgherri dell’antagonista.
La trama è buona, forse non molto originale ma comunque si regge in piedi e ci accompagna in modo piacevole fino al finale, lasciato aperto per permettere una continuazione della saga.
Una delle poche cose che però non mi è assolutamente piaciuta è l’inserimento del personaggio femminile di Jenny; troppo stereotipato, inutile al fine della trama e della narrazione e in odore di sessismo. L’ho trovata ancora più bidimensionale e cartonata di ambientazione e altri personaggi, oltre che vagamente offensiva per i cliché sulla donna che riesce a mettere su carta.
L’autore de L’eredità del Maestro, Alberto Bisi
Alberto Bisi è nato in provincia di Mantova nel 1982. Ha studiato presso l’Università di Parma dove si è laureato in Scienze dell’Informazione. “L’eredità del Maestro – The Chronicles of The Seeker” è il suo primo romanzo.
Pro
- Scorrevolezza e mancanza di errori ortografici
- Trama che si rifà ai classici dell'avventura
Contro
- Ambientazioni scarne e un po' "finte"
- Mancanza di ritmo nella scrittura
- Jenny, il personaggio femminile
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