Storia dell’occhio
Storia dell’occhio è un romanzo del surrealista George Bataille, scritto nel 1928 e ripubblicato nel 1947. In entrambi i casi il romanzo uscirà sotto pseudonimo, e verrà attribuito a Bataille soltanto dopo la sua morte nel 1962. Nell’Italia della Democrazia Cristiana uscirà soltanto nel 1969 edito da “L’Airone”.
Il protagonista (di cui non conosciamo il nome) rievoca le sue esperienze di adolescente con la coetanea Simone; una storia torbida e lunga di sesso, voyerismo, esibizionismo, masochismo, che coinvolge i loro amici (in particolare Marcelle, che finirà in manicomio) e un nobile inglese, Sir Edmund. In fondo la trama non è altro che questo. Sesso, sempre più surreale, sempre più spinto, sempre più allucinante, sempre più immorale.
[wp-review]E’ stato tratto nel 1976 il film “Simona”, diretto da Patrick Longchamps con Laura Antonelli. Orribile, ma se volete vederlo è qui sotto.
Citazioni da “Storia dell’occhio”
“Ad altri l’universo sembra onesto. Sembra onesto alle persone oneste perché hanno gli occhi castrati. E’ per questo che temono l’oscenità. Non provano alcuna angoscia se sentono il canto del gallo o se si accorgono del cielo stellato. Generalmente godono i “piaceri della carne” a condizione che siano scipiti.
Ma già da allora non c’erano più dubbi: non amavo quelli che eufemisticamente si chiamano “piaceri della carne”, forse proprio perché sono senza sapore. Amavo ciò che si giudica come osceno.”
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