Mi innamoravo di tutto – Storia di un dissidente
Mi innamoravo di tutto – Storia di un dissidente è un romanzo di Stefano Zorba pubblicato da Edizioni AlterNative il 17 Febbraio 2016.
Coda di Lupo è un’attivista, quello che l’informazione di regime chiama anarco-insurrezionalista. O almeno lo era, perché adesso è stato arrestato, è rinchiuso e pestato in un sotterraneo da quelli che sembrano essere i servizio segreti italiani. Comincia a raccontarsi, dagli anni della prima adolescenza alla resistenza dei suoi ultimi giorni, mentre viene torturato, picchiato e interrogato.
Ovviamente non darò un opinione sul un romanzo che ho scritto io.
Ho scritto questo romanzo a partire da una delle mie canzoni preferite: “Coda di Lupo” di Fabrizio De André. Le sue strofe scandiscono i capitoli e i tempi della storia. Le sue atmosfere spero siano le atmosfere dei vari momenti della vita di questo attivista, che non ha un nome vero e proprio proprio perché dietro il suo nome da battaglia potrebbe esserci chiunque; o almeno chiunque abbia il coraggio e la volontà di dissentire.
Pubblico qualche estratto della scheda di lettura di 42 Linee, società romana di service editoriali:
L’impianto narrativo è costruito a partire dalle sette strofe della canzone Coda di Lupo di Fabrizio De André, che accompagnano il racconto delle vicende del protagonista, il quale viene presentato al lettore proprio con il nome di battaglia di Coda di Lupo.
L’intreccio è costituito principalmente da due piani temporali: un primo, in cui il protagonista e unico io narrante della quasi totalità del romanzo, racconta ciò che gli accade nel presente. Un secondo piano narrativo è rappresentato dai numerosi episodi del passato dello stesso personaggio ed è il mezzo attraverso cui l’autore svela le ragioni e le vicissitudini dei fatti che si stanno svolgendo nel presente. […]
A livello contenutistico l’opera si concentra sulle vicende personali che hanno condotto il protagonista ad abbracciare lentamente la causa della propria dissidenza. Quello che l’autore di Mi innamoravo di tutto costruisce per Coda di Lupo è un vissuto possibile, o meglio, una delle tante scelte che potrebbero essere fatte da chi dispone di una certa sensibilità, da chi «odia gli indifferenti», da chi si innamorava di tutto. Così, l’autore riesce abilmente a costruire un personaggio reale e stratificato, con un vissuto parzialmente dichiarato da cui è comunque possibile desumere tratti generici e condivisi, dunque corali. […]
Mi innamoravo di tutto chiede al lettore di prestare attenzione a una storia che si propone già come “alter” rispetto alle versioni ufficiali. Chi legge tuttavia non fatica a credere a Coda di Lupo: l’autore è abile nelle descrizioni, d’impatto nelle sue osservazioni politiche, schietto e verosimile nel ripercorrere attraverso il vissuto del protagonista fatti di cronaca noti a tutti. […]
Potete acquistare il romanzo sul sito di Edizioni AlterNative o su Amazon.com.
A ‘sto giro evito di fare la valutazione. Non sono mai stato bravo con le auto-valutazioni, ma magari fedele lettore, potresti comprare il libro e commentare tu…
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