La scomparsa di Majorana

La scomparsa di Majorana è un romanzo di Leonardo Sciascia del 1975, basato sul fatto di cronaca della scomparsa del fisico italiano Ettore Majorana, avvenuta il 25 Marzo 1938 sul traghetto da Napoli a Palermo.
Scritto come un’inchiesta giornalistica, il romanzo racconta della scomparsa del fisico, delle motivazioni date dalla polizia, dal presunto suicidio, delle motivazioni addotte dalla famiglia e da una motivazione creata da Sciascia: che il fisico sia scomparso di propria volontà per non essere costretto a lavorare sul progetto della bomba atomica, alla quale sembrava essere arrivato prima del collega Enrico Fermi.
Secondo Sciascia Majorana è un’eroe ignoto, come racconto in quest’articolo.
Citazioni da “La scomparsa di Majorana”
“Il cittadino che nulla ha mai fatto contro le leggi né da altri ha subito dei torti per cui invocarle; il cittadino che vive come se la polizia soltanto esistesse per degli atti amministrativi come il rilascio del passaporto o del portodarme (per la caccia), se i casi della vita improvvisamente lo portano ad avervi a che fare, ad averne bisogno per quel che istituzionalmente è, un senso di sgomento lo prende, di impazienza, di furore in cui la convinzione si radica che la sicurezza pubblica, per quel tanto che se ne gode, più poggia sulla poca e sporadica tendenza a delinquere degli uomini che sull’impegno, l’efficienza e l’acume di essa polizia.”
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[…] narrativa che l’ha reso uno dei migliori saggisti italiani (da leggere assolutamente La scomparsa di Majorana), i personaggi sono credibili e ottimamente strutturati e l’ambiente provinciale siciliano […]
[…] qualsiasi informazione sul personaggio c’è “La scomparsa di Majorana” di Leonardo Sciascia, dalla quale è ripresa la citazione […]
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