Recensione di 54 di Wu Ming
54 è un romanzo del collettivo Wu Ming pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2002. E’ stato tradotto in inglese, olandese, spagnolo e portoghese, in tutte le edizioni è stato rilasciato sotto licenza Creative Commons BY-NC (Attribuzione Non Commerciale) e liberamente scaricabile in vari formati dal sito ufficiale della Wu Ming Foundation.
Siamo nel 1954, tra Italia, Costa Azzurra, Jugoslavia e Unione Sovietica. La guerra fredda è cominciata, Stalin è appena morto e il maresciallo Tito si sta avvicinando alle potenze Europee allontanandosi dall’Unione Sovietica. Non ci sono veri e propri protagonisti, ma molti filoni di storie che si intrecciano per disegnare un panorama socio-politico che molti di noi non conoscono: l’inizio della guerra fredda e la spartizione del mondo dopo la seconda guerra mondiale.
Ci sono almeno tre vicende principali che ruotano attorno ad alcuni personaggi:
- un barista di Bologna, Robespierre (Pierre) Capponi, detto “il re della Filuzzi”, che è da tempo alla ricerca del padre, che ha disertato l’esercito italiano per unirsi ai ribelli di Tito ed è rimasto in Jugoslavia;
- un killer della mafia al servizio del boss Lucky Luciano, Steve “Cemento” Zollo, che dopo decenni di onorato servizio decide di farsi i soldi della pensione facendo la cresta sulla droga del boss;
- Cary Grant, l’attore di Hollywood che viene scritturato dal MI9 per fare un film sul Maresciallo Tito e vola in Jugoslavia per incontrarlo
Oltre ai tre filoni principali un’infinità di protagonisti, che porteranno la vicenda a concludersi in Francia appena oltre il confine con l’Italia. O in Messico, chi può dirlo.
Potete trovare il romanzo, rilasciato sotto licenza Creative Commons BY-NC direttamente sul sito del collettivo Wu Ming all’indirizzo http://www.wumingfoundation.com/giap/?page_id=6338, oppure direttamente da qui:
54
ePub | Mobi (Kindle) | Pdf | Odt
Citazioni da “54”
“Non c’è nessun dopoguerra. Gli stolti chiamavano pace il semplice allontanarsi del fronte. Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro. Oltre la prima duna gli scontri proseguivano. Zanne di animali chimerici affondate nelle carni, il cielo pieno di acciaio e fumi, intere culture estirpate dalla Terra. Gli stolti combattevano i nemici di oggi foraggiando quelli di domani. Gli stolti gonfiavano il petto, parlavano di libertà, democrazia, qui da noi, mangiando i frutti di razzie e saccheggi. Difendevano la città da ombre cinesi di dinosauri. Difendevano il pianeta da simulacri di asteroidi. Difendevano l’ombra cinese di una civiltà. Difendevano un simulacro di pianeta”.
“Alle manifestazioni, quando prendo le botte, non mi sento un eroe. Mio padre, mio fratello e tutti gli altri hanno combattuto per una buona causa, ma a quelli della mia età hanno lasciato solo le storie dei partigiani e le armi a far la ruggine in cantina, per sognare la rivoluzione che non viene mai.”
“Il sesso era un’allusione sottile tra romanticismo e ironia”.
“Vedere e ascoltare. Poche gocce e appare ogni filo del tessuto del mondo.”
Visitor Rating: 4 Stars
[…] Wu Ming, 54 […]
[…] Wu Ming, 54 […]