30 Aprile 1974
Arriva il secondo messaggio di Sossi alla moglie:
“Cara Grazia, cari tutti curatevi state bene sto bene. Grazia prosegui la tua lotta affinché ognuno assuma le sue responsabilità. Non sono soltanto io responsabile dei miei errori. Ogni indagine e ricerca è dannosa. Aspettate. Baci – Mario. [Il sottolineato è nell’originale di Sossi, n.d.a.]”
Pare evidente la volontà di Sossi di coinvolgere nell’opinione pubblica le responsabilità di Francesco Coco, procuratore della Giustizia della Repubblica di Genova.
La moglie di Sossi, infatti, aveva più volte ribadito che le inchieste venivano affidate a Sossi dall’alto.
Grazia Sossi in un’intervista ribadisce:
“Mio marito è un semplice sostituto. Propone dei provvedimenti che altri hanno il potere di decidere”
La situazione si fa tesa al Palazzo di Giustizia di Genova. Ne è la prova lo scatto di nervi con il quale il PG della Repubblica Francesco Coco respinge malamente i giornalisti in attesa di notizie sulle indagini. Intervistato sulle inquietanti sottolineature del messaggio Sossi, Grisolia, successore di Coco, risponde polemicamente: «Non mi fate parlare. Io sono l’ultimo arrivato. Sono problemi che riguardano la vecchia gestione».
Sullo sfondo della vicenda aleggia l’ombra del servizio segreto militare: il capo dell’Ufficio politico della Questura genovese Umberto Catalano conferma di essere in costante contatto con il Sid, mentre il procuratore capo Grisolìa dichiara che «se il Sid volesse intervenire dovrebbe chiederci l’autorizzazione» – l’enigmatica dichiarazione dell’alto magistrato troverà una spiegazione solo molti anni dopo, quando emergerà che al vertice del Sid c’era chi progettava un sanguinoso blitz nella prigione brigatista.
Il secondo messaggio di Sossi provoca il blocco delle informazioni. Lo decide il questore Sciaraffa che annulla la quotidiana conferenza stampa. Televisione e radio, fino a ora prodighi di particolari, diventano stringatissimi. Secondo Lotta Continua l’ordine del silenzio è stato impartito da Taviani in persona. Un ordine che però dimostrerà solo l’impotenza delle autorità che avevano promosso tale iniziativa: tutti i quotidiani continueranno a parlare di Sossi in prima pagina, e con gran rilievo, dando modo al magistrato genovese di guadagnarsi addirittura la prima posizione nella speciale classifica VIP PARADE – Termometro della popolarità, curata da «Panorama» e compilata sulla base delle citazioni nei principali quotidiani italiani. Mario Sossi si assesta per oltre un mese nella prima posizione, battendo addirittura il record (con 1250 citazioni nella stessa settimana) ritenuto invalicabile, stabilito da Solgenitsin. Dopo circa un mese raccoglierà 2137 citazioni, grazie alle quali surclasserà Eddy Merckx (giunto una volta tanto secondo con 509 citazioni). Terzo: Kissinger (505). Quarto: Coco (486).
- Pino Casamassima, Il libro nero delle Brigate Rosse
- Sergio Flamigni, La sfinge delle Brigate Rosse. Delitti, segreti e bugie del capo terrorista Mario Moretti.
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