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LibriRadici
Home›Radici›Libri›Il bazar dei brutti sogni

Il bazar dei brutti sogni

By zorba
16 Agosto 2016
2755
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il bazar dei brutti sogni

Il bazar dei brutti sogni è una raccolta di racconti di Stephen King pubblicata da Sperling & Kupfer nel 2016.

Informazioni su 'Il bazar dei brutti sogni'
Titolo: Il bazar dei brutti sogni
Autore: Stephen King
ISBN: 9788820060084
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 2016-03-22
Formato: Copertina Rigida
Pagine: 504
Goodreads
Anobii

il bazar dei brutti sogniMiglio 81

Già rilasciato in ebook, questo racconto si collega al filone di king delle “macchine infernali” come Christine o Buick 8. In un’area di servizio abbandonata una macchina, anch’essa abbandonata, diventa l’incubo per chi si ferma ad osservarla. L’ho già recensito qui, e devo dire che non sono più molto d’accordo con quello che ne ho pensato. Forse l’inserimento in un contesto di racconti me ne ha fatto apprezzare di più il contenuto.

Premium Harmony

Pubblicato per la prima volta sul New Yorker, il racconto parla di una coppia spiantata che litiga mentre va al supermercato per comprare un regalo al di lei nipote. Nulla di eccezionale: breve, conciso e scritto bene. Sicuramente non il più interessante della raccolta.

Una rissa per Batman e Robin

Il figlio è in macchina con il padre, dopo averlo portato a pranzo. Lo sta riportando alla casa di riposo dove ormai risiede, preda dell’Alzheimer, quando un incidente rischia di trasformarsi in tragedia: il colpevole dell’incidente scende dall’auto e minaccia il ragazzo alla guida. Un racconto breve, ma interessante. Pubblicato in precedenza su Harper’s Magazine.

La duna

Un vecchio giudice ha una duna di sabbia nel suo appezzamento di terreno molto particolare. Un giorno, ormai molto vecchio, convoca il suo avvocato d’urgenza per redigere il suo testamento definitivo, come se sapesse che stesse per morire. All’avvocato racconta la strana storia della duna, dove ormai il giudice va quotidianamente. Un racconto molto bello, dai toni nostalgici e seppia, con un maestoso colpo di scena finale. Pubblicato in precedenza con Granta, solo nel Regno Unito.

Il bambino cattivo

Pubblicato in precedenza solo in Francia e in Germania, il bambino cattivo è la confessione di un condannato a morte al suo avvocato. Il bambino cattivo del titolo però non è il condannato, ma un ragazzino che periodicamente compare nella biografia del narratore a provocare sciagure su sciagure… Un bellissimo racconto, ambientato nelle carceri dove King sembra sempre a suo agio nel tratteggiare i protagonisti (basti pensare a “Il miglio verde” o a “Eterna primavera della speranza” di “Stagioni diverse“).

Una morte

Pubblicato dal New Yorker, è la storia di un indiano Dakota, Jim Trusdale, non molto a posto con la testa, che viene arrestato dallo sceriffo e dai suoi uomini per l’omicidio di una bambina. Un racconto molto atipico per King, sia per il contenuto che per lo stile, ma è molto breve ed è comunque molto ben scritto.

La chiesa d’ossa

La chiesa d’ossa è una poesia lunga già pubblicata in precedenza su Playboy. Forse molta della forza dei versi viene persa nella traduzione, o forse, come sostiene King stesso, la poesia non fa per lui. Una delle cose meno interessanti della raccolta, anche se la storia che viene narrata è comunque molto bella.

La morale

La morale è la storia di una coppia che riceve una proposta indecente. Non quella dell’omonimo film, King non è così banale. Ma comunque una cosa da fare, che pregiudicherà la morale della protagonista. Fino agli sviluppi successivi. Un racconto con una trama non interessantissima (o forse non così veloce e ben sviluppata come in altri racconti della raccolta) ma con un retrogusto interessante per le domande che suscita e gli spazi che lascia aperti in merito al bene e al male e a cosa succede quando si cede la propria morale per soldi. Pubblicato in precedenza su Esquire.

Aldilà

Aldilà è un racconto sulla reincarnazione. Solo che non è esattamente un’ambiente buddista quello in cui si ritrova il protagonista, William Andrews, dopo la morte: assomiglia molto di più all’ufficio di un qualche burocrate di provincia. Perché tutti devono reincarnarsi, e per ognuno c’è una sorta di purgatorio tra una reincarnazione e l’altra… Un bel racconto, quasi divertente; sicuramente molto originale. Già pubblicato su Tin House.

Ur

Ur è un racconto su commissione. Amazon, quando ha lanciato i Kindle, ha chiesto a diversi autori famosi di scrivere qualcosa inserendo all’interno il famoso lettore di libri digitali che stavano lanciando. Stephen King in un primo momento dice di no, non tanto per l’idea di svendersi quanto per la difficoltà che solitamente ha a scrivere su commissione. Poi ha un’idea, e allora accetta: quello che ne esce è uno dei racconti più interessanti di tutta la raccolta, qualcosa che non si può perdere. Tanto più che alla fine compaiono alcuni personaggi secondari dall’universo della Torre Nera… Come non leggerlo subito?

Herman Wouk è ancora vivo

Pubblicato per la prima volta su “The Atlantic” il racconto prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto: una donna che si schianta insieme ai figli un una stazione di servizio. Da un episodio del genere viene tratta la vicenda narrata da King. Un po’ moscio e vuoto, soprattutto dopo il racconto “Ur”. Ma è breve e si legge velocemente. Ed è scritto da King.

Giù di corda

Questo racconto, pubblicato nell’edizione paperback di “Notte buia, niente stelle” negli USA, è un bellissimo racconto a metà tra Psycho e Rosemary’s baby. Non dico nulla sulla trama, è da gustare dalla prima all’ultima parola.

Blocco Billy

Blocco Billy è un racconto che parla di baseball, uno sport che non riesco bene a capire e soprattutto non riesco a capire come una persona sana di mente potrebbe appassionarcisi. Forse per quello mi risulta un po’ lento, ma stiamo comunque parlando di King, quindi ci si può aspettare un po’ di tutto… Compreso un racconto di baseball con un finale da lasciare a bocca aperta.

Mister Yummy

Questo racconto è inedito. Ambientato in una casa di riposo i protagonisti sono due vecchietti alla fine dei loro giorni. Dai toni morbidi e malinconici che ben riescono a Stephen King, un racconto ambientato nei ricordi dei club per gay newyorkesi e sulla paura dell’AIDS. Nulla di che, ma ben scritto e piacevole.

Tommy

Tommy, già pubblicato su playboy, è uno dei più brutti racconti della raccolta, a mio avviso. Abbastanza inutile, troppo corto, sembra quasi inserito solo per riempire le pagine. Non che serva, intendiamoci.

Il piccolo dio verde del dolore

Il piccolo dio verde del dolore è un racconto anch’esso molto breve, ma decisamente migliore rispetto al precedente. Un ricco uomo d’affari è costretto a letto da dolori fortissimi dopo un incidente aereo. Una sorta di guaritore viene incaricato di estirpare il dolore dal corpo dell’uomo. Ci riuscirà… Ma a che prezzo? Pubblicato per la prima volta su “A book of horrors”.

Quell’autobus è un altro mondo

Anche questo racconto è molto breve, forse anche per questo motivo non l’ho apprezzato moltissimo. Però è interessante il tratteggio dell’ambientazione e la situazione talmente assurda da essere capitata almeno una volta a tutti nella vita. Pubblicato precedentemente su Esquire.

Io seppelisco i vivi

Insieme a “Ur” il più bel racconto della raccolta. Un giornalista di una rivista web scopre di avere un potere incredibile. Non sarà facile capirlo, utilizzarlo o rinunciarci. Uno dei pochi racconti inediti della raccolta.

Fuochi d’artificio ubriachi

Madre e figlio sono spesso ubriachi nella loro sperduta casa in riva al lago. Ogni anno, al 4 Luglio, improvvisano una gara di fuochi d’artificio con i loro vicini, che odiano. Fino alle conseguenze più scontate quando si tratta di botti. Un bel racconto, anche se molto lontano dalle tematiche kinghiane.

Tuono estivo

Il racconto che chiude la raccolta. Figlio delle atmosfere di Cell e dell’Ombra dello Scorpione, tuono estivo è però un racconto che assomiglia più a Io sono leggenda. Pochissimi sopravvissuti, destinati a morire presto o a impazzire. Pubblicato su “Turn down the lights”.

Citazioni da “Il bazar dei brutti sogni”

“La vita è un coprimozzo che si arrugginisce in un fosso al lato della strada”

Trama
6.5
Scrittura
7.5
Contenuto
7.5
7.2
Mi sono innamorato di Stephen King con il primo libro che ho letto. Era anche quello una raccolta di racconti, si chiamava "Scheletri". Le raccolte successive che ho letto, pur restando su un buon livello, non sono più state all'altezza. Il bazar dei brutti sogni però si avvicina. Ben scritto, ben assortito, e da leggere tutto di un fiato.
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7
Tagsraccontirecensioni librisperling & kupferstephen king
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  1. zorba 15 Agosto, 2016 at 21:58 Accedi per rispondere

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