I lupi del Calla
I lupi del Calla è il quinto libro della saga di Stephen King “La Torre Nera”. Pubblicato nel 2003, 5 anni dopo “La sfera del buio” è il primo libro scritto dopo l’incidente quasi mortale occorso allo scrittore statunitense.
Dopo questo libro i restanti 2 uscirono ad un anno di distanza. Forse King temeva la maledizione dei milioni di lettori della saga che non ne avrebbero letto il finale.
Il romanzo si rifà, per la stessa ammissione dell’autore, al film “I sette samurai” di Akira Kurosawa (e il suo rifacimento americano, “I magnifici sette”). Roland e i suoi compagni arrivano a Calla Byrn Sturgis, un paese di contadini che hanno la caratteristica di avere figli gemelli, e vengono assoldati dai suoi abitanti per proteggerli dall’avvento dei Lupi, razziatori invincibili dotati di armi fantascientifiche che rapiscono un gemello su due per portarlo nelle lande desolate di Rombo di tuono.
Questo romanzo ha molte curiosità e moltissimi riferimenti a letteratura e cinema.
A Calla Byrn Sturgis troviamo anche Padre Callahan, il prete protagonista de “Le notti di Salem” dello stesso King.
Le armi dei Lupi sembrano le spade laser di Guerre Stellari, quando non sono le “Bocce Harry Potter” (come il boccino del Quidditch nei romanzi della Rowling), e gli stessi lupi si rifanno ai robot del Dottor Destino dei fumetti della Marvel.
Troviamo Eddie che disattiva il robot Andy, in un palese omaggio a 2001: Odissea nello spazio.
Citazioni da “I lupi del Calla”
“Il tempo […] era in larga parte creato da eventi esterni. Quando si succedevano un buon numero di stronzate interessanti, sembrava che corresse più veloce. Se si finiva arenati nella noiosa merda di sempre, diventava più lento. E quando tutto smetteva di succedere, era come se il tempo si assentasse completamente. Come se facesse i bagagli e se ne andasse a Coney Island. Strambo ma vero”
“Nessuno vive mai per sempre felice e contento, ma lasceremo che i bambini lo scoprano da sé, giusto?”
“Non avevo speranza di salvezza. Non l’avevo mai pensato. Ma l’espiazione non c’entra con la salvezza in ogni caso. Non c’entra con il paradiso”
“Io sono quello che han fatto di me i ka e i Re e la Torre. Tutti noi lo siamo. Siamo prigionieri”
“-Mi sembra che il tuo Uomo-Gesù sia un pò figlio di puttana quando si tratta di donne. Si è mai sposato?
-No, ma la sua ragazza era una prostituta.
-Beh, è già un inizio”
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